Acciaio Bianco no.3 - Acciaio Ad Alto Tenore Di Carbonio

Rispetto ad altri acciai facilmente disponibili nei coltelli come l'acciaio giallo e l'acciaio SK4, l'acciaio banco no.3 (shirogami no.3) ha visto una diminuzione nel suo uso nei prodotti. Ne spiegheremo la ragione più avanti.

Inoltre, molti coltelli che utilizzano l'acciaio banco no.3 in realtà non lo menzionano nei loro nomi! Negli ultimi dieci o venti anni, la nomenclatura per questi tipi di coltelli ha la tendenza a sottolineare il loro stile di affilatura (come "affilatura migliorata"), invece di elencare il materiale utilizzato.

Ovviamente, si tratta semplicemente di una strategia di marketing ed è importante notare che non tutte le aziende vi ricorrono, e le convenzioni di nomenclatura potrebbero non implicare necessariamente l'inclusione o l'esclusione dell'acciaio bianco no.3 in un coltello.

La fama dell’acciaio bianco no.3 deriva dalla sua affinità per l’honyaki, soprattutto per la tempra in olio. Se eseguito da un artigiano competente, ciò risulterà in un bellissimo motivo della lama, chiamato anche hamon.

Per quanto riguarda i nostri coltelli, ci concentriamo sempre sull'affilatezza. Di conseguenza, utilizziamo normalmente acciaio banco no.2 con una tempra ad acqua (mizuyaki honyaki). Tuttavia, a causa delle difficoltà dell’honyaki e di quanto facilmente le lame possono incrinarsi durante il processo di fabbricazione, alcuni produttori preferiscono partire da una base di acciaio bianco no.3, focalizzandosi su lame temprate ad olio piuttosto che ad acqua per concentrarsi sul motivo della lama e mantenere i costi contenuti. Non c'è nulla di sbagliato in questo - è semplicemente un approccio diverso alla fabbricazione di coltelli giapponesi!

Se state cercando un bellissimo motivo hamon per vostro coltello, l'acciaio bianco no.3 è un ottimo materiale!

Il materiale d'acciaio è uno dei principali indicatori della performance iniziale di un coltello (oltre a all'abilità dell'artigiano e altri fattori). Di seguito sono riportati alcuni confronti per darvi un’idea dell’impatto che una determinata fase del processo di produzione ha sull'affilatezza, equilibrio e manutenibilità.

La tabella sovrastante mostra tre punti chiave da tenere a mente.

• Il materiale dell’acciaio influisce notevolmente sull'affilatezza e sulla manutenibilità della lama (facilità di affilatura e resistenza alla ruggine).

• Il trattamento termico e il processo di affilatura durante creazione del coltello hanno un forte impatto sull’affilatezza della lama.

• I punti di forza di un coltello vanno valutati al di là della sola affilatezza: è necessario considerare anche il suo equilibrio e la sua manutenibilità.

Sulla base di questa tabella, l'acciaio bianco no.1 occupa questa posizione nel grafico sottostante:

Facile Da Affilare, Ma Sempre Economico!

Diamo un’occhiata alle tabelle sottostanti per esplorare la composizione dell’acciaio bianco no.3 in maggiore dettaglio.

Quando confrontato con l'acciaio bianco no.2, l'acciaio bianco no.3 ha effettivamente un contenuto di carbonio inferiore. Tuttavia, la presenza di materiali che causano fragilità, come fosforo e zolfo, è simile a quella dell'acciaio bianco no.2 e dell'acciaio blu no.2. Ne consegue che l'acciaio bianco no.3 è un ottimo acciaio con cui lavorare per la fabbricazione di coltelli, trattandosi sempre di una varietà di acciaio relativamente pura.